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Il trattamento dell’adenoma prostatico benigno

A causa dell’invecchiamento generale della popolazione, il numero dei pazienti affetti da queste problematiche risulta essere in netta crescita. Al posto dei tradizionali interventi di adenomectomia prostatica trans vescicale (con incisione addominale, che richiedeva un decorso postoperatorio di una settimana abbondante) e della resezione endoscopica (TURP), la Struttura è in grado di proporre interventi mini-invasivi e con minor rischio di complicanze: dall’enucleazione dell’adenoma con il laser ad olmio (HoLEP) o Thulium-Fiber (TFL), di recentissima introduzione in ambito urologico (2020), a tecniche mini-invasive caratterizzate da minori rischi ed effetti collaterali/complicanze (TUIP laser, enucleazione del terzo lobo prostatico, impianto di dispositivi endo-ureterali – Urolift®). Il Direttore della S.C. di Urologia (Dr. Cesare Marco Scoffone) e il suo primo aiuto, la Dott.ssa Cecilia Maria Cracco, sono consulenti e tutor a livello internazionale sull’utilizzo dei laser in Urologia e in particolare su questo tipo di tecniche chirurgiche afferenti all’endourologia.